mercoledì 1 luglio 2015

Hill


Come una piccola isola bruciata che sorge nel bel mezzo di un pallido bacino dolomitico.
E, attraverso le ere geologiche, il destino di fuoco di questo colle si è ripetuto: non più potenti vulcani primordiali che hanno formato il sedimento che, dopo gli stravolgimenti avvenuti in qualche milione d'anni, hanno generato questo colle, bensì piccoli esseri mortali che, con i loro crateri artificiali, ne hanno violentemente squarciato i profili ...

I ripidi prati verdi si alternano a pareti scure, tagliate a spigolo tra roccia e cielo, che - mentre la vista va perdendosi in lontananza tra magnifiche vette illuminate da un sole caleidoscopico - danno l'impressione di trovarsi in un luogo distante da tutte preoccupazioni del mondo.
E invece. Questo suolo è intriso di sangue e lacrime e guardando verso il colle non possono non sovrapporsi migliaia di altre grigie immagini d'epoca ...

I sorrisi, le chiacchere, la gioia del momento celano in fondo alla gola una fitta fredda di acciaio pensando a quanti sono stati costretti a lottare per questi pochi metri di terra.


 













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