mercoledì 18 novembre 2015

Grande


Guerra. Una parola che, come una tromba, in questi giorni scuote gli animi ...
Che se una Guerra diventa Grande, può esserlo solo per il numero dei morti.


Questo fine settimana abbiamo dedicato due lunghe giornate - tra Trieste e Carso - alla conoscenza e al ricordo della Prima Guerra Mondiale.

Sabato, dopo una incredibile mattinata passata ad ascoltare Enrico Camanni - uomo di montagna - e Paolo Rumiz - uomo di confine - che già da soli sono stati un'epifania, c'è stato un ancor più intenso pomeriggio trascorso a sentire altri relatori di competenza varia.





Domenica invece abbiamo portato i nostri passi - e i nostri pensieri - lungo le trincee.
Alcune appena sopra il porto di Monfalcone che, dopo esser passate in mano italiana, finirono quasi subito per restare lontane dal fronte e che quindi sono rimaste in buono stato di conservazione.
Altre, invece, il cui nome suscita ancor oggi un profondo sentimento di cordoglio, come quelle del Monte San Michele.








  

 





Come "intermezzo" una pausa al Parco Ungaretti a Castelvecchio di Sagrado ... perché non di solo pane vive l'uomo ... ma anche di Poesia.





Per chi pensa acora che la Storia possa - o debba - ancora servire a qualcosa ...



... e questa è l'uscita di domenica vista da Dario ...


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